Teatro

IL TEATRO SMERALDO NON SI ARRENDE E PRESENTA LA NUOVA STAGIONE

IL TEATRO SMERALDO NON SI ARRENDE E PRESENTA LA NUOVA STAGIONE

Già verso la fine dello scorso anno sembrava che il destino del teatro Smeraldo di Milano fosse ormai compiuto: da tempio di grandi spettacoli e concerti a tempio dello slow food. Alcune dichiarazioni del patron Gianmarco Longoni secondo cui per lo Smeraldo tirava aria di cambiamento, avevano fatto tristemente e seriamente pensare che davvero, per uno dei teatri più importanti di Milano, fosse finita un’epoca. Invece, ecco la sorpresa proprio sul sito del teatro in questione: una nuova stagione per lo Smeraldo

Come da consuetudine ci sarà spazio per i grandi artisti, i musical, la danza e i concerti. L’inizio della stagione è fissato tra soli due mesi, a settembre, con Massimo Ranieri in concerto e Round About Miles,  protagonisti del festival Mito Settembre Musica. Passando per il Premio Sergio Endrigo di ottobre, il freddo dei mesi di novembre e dicembre porta invece la comicità di Sabrina Guzzanti e Maurizio Battista, alla quale si aggiunge la musica live degli Stadio, di Mango, di David Garret, di Michele Zarrillo e di Mario Lavezzi. La fine dell’anno è tutta per la spassosa comicità de I Legnanesi, ormai fissi nei cartelloni teatrali. 

Tra gli interpreti, oltre alla già citata Guzzanti anche Alessandro Siani, Anna Maria Barbera, Nancy Brilli e Corrado Tedeschi.
Ovviamente, non possono mancare i musical nel già affollato programma 2011-2012:  dopo aver fatto un salto sull’Isola che non c’è con Peter Pan, sarà la volta di incamminarsi per le misteriose foreste insieme ai protagonisti del Libro della Giungla, in tour anche per quest’anno. Nuovo, invece, è il Napoletango – Musical latino-napoletano. Spazio anche per Romeo e Giulietta con Riccardo Scamarcio e  Deniz Ozdogan.

Infine c’è la danza, quest’anno rappresentata da due importanti realtà:  Il Teatro dell’Opera di Milano propone spettacoli più classici come Carmen, Boheme, Tosca, Cenerentola, A Tavola con Rossini e Casa Verdi; dalla Russia, invece, arriva il Russian State Balle of Rostov per farci sognare con il celeberrimo Lago dei Cigni e la storia di Giselle.

Un cartellone intenso, dunque, con nomi e titoli di un certo valore, e chi ama il teatro non può che ringraziare. Questo, però, non vuol dire che tutto si sia risolto, anzi! La crisi che stiamo ancora vivendo, i tanto discussi tagli e, in generale, i problemi che assillano questo come anche gli altri teatri della penisola ci sono e ci saranno chissà fino a quando (nel caso dello Smeraldo i perenni lavori hanno contribuito non poco a far precipitare la situazione), ma almeno il prossimo anno Milano vedrà brillare ancora la sua “verde pietra”.